Batterie al piombo o al gel?

19 giugno 2018 notizie tecniche
Batterie al piombo o al gel?

 

 

Come scegliere la batteria per la vostra imbarcazione?

 

Le batterie al piombo di comune utilizzo in ambito nautico si distinguono sulla base della tecnologia in:


 

 

Pb-acido liquido

L'elettrolita attraverso cui avviene la reazione chimica tra gli elettrodi è un liquido acido allo stato libero.
 

 

Nel corso dei processi di carica-scarica si ha la formazione di gas a base di ossigeno e di idrogeno provenienti dalla decomposizione della componente acquosa del liquido. Tale “gassificazione” determina la riduzione del liquido che quindi deve essere occasionalmente rabboccato con acqua distillata.
 

Gli accumulatori destinati all'avviamento dei motori vengono progettati per cicli di carica-scarica ridotti e quindi con ridotta gassificazione. Per tale motivo non hanno necessità di manutenzione, cioè di rabbocco.
 

Gli accumulatori destinati ai servizi di bordo sopportano cicli di scarica ripetuti e spesso profondi e devono quindi essere progettati per rendere possibile la periodica manutenzione.
 

Dato che la manutenzione è un'attività spesso onerosa, esistono degli accumulatori, oggi sempre meno usati nella nautica, che vengono progettati per un uso ibrido con cicli leggeri e senza necessità di rabbocco.
 

In generale è importante osservare che una qualsiasi batteria in acido sottoposta a cicli intensi di carica-scarica come per esempio avviene per quelle usate per i servizi di bordo ha necessità di essere rabboccata e quindi non esiste una batteria DeepCycle in acido liquido allo stato libero Senza Manutenzione.
 

GEL
 

La batteria al gel è un accumulatore al piombo nel quale l’elettrolita non è acido allo stato liquido ma assume la consistenza e l’apparenza di un composto gelatinoso.

 

 

L’elettrolita gelatinoso, il contenitore sigillato usando delle speciali valvole a pressione e la reazione chimica interna a “ricombinazione” (VRLA) che minimizza la fuoruscita di gas tipica dell’elettrolita liquido, rendono tali accumulatori:
 

- realmente senza manutenzione (MF – “Maintenance Free”);

- immuni dal rischio di sversamento accidentale dell’acido liquido;

- adatti ad installazioni in prossimità di persone e di apparecchiature elettroniche.
 

Inoltre la conformazione gelatinosa dell’elettrolita garantisce una maggiore protezione alle piastre durante la fase di scarica rendendo tali batterie particolarmente indicate ad applicazioni che prevedono cicli di scarica molto “profondi” come nella trazione elettrica.

La tecnologia VRLA è però particolarmente sensibile al processo di carica che se effettuato in modo non conforme a quanto suggerito dal produttore, in particolare per ciò che riguarda la tensione di ricarica, può danneggiare irreparabilmente l'accumulatore e portare ad un fine-vita prematuro. La tensione di ricarica è inoltre da adeguare in funzione della temperatura di lavoro della batteria.

In condizioni di lavoro “pesante” e se sottoposta a corretta ricarica la vita utile di una batteria al gel è sensibilmente superiore a quella di una batteria ad acido.
 

Nella nautica l'applicazione tipica è quella dei servizi di bordo.

 

AGM (Abosrbed Glass Mat)
 

La batteria AGM (Absorbed Glass Mat) è un accumulatore al piombo-acido liquido nel quale l’elettrolita è assorbito in separatori costituiti da una massa spugnosa in fibra di vetro che opera anche da separatore e irrobustisce la piastra.

 

La modalità costruttiva del tutto analoga a quella della tecnologia GEL (VRLA) rende tali accumulatori:
 

- realmente senza manutenzione (MF – “Maintenance Free”)

- immuni dal rischio di sversamento accidentale dell’acido liquido;

- adatti ad installazioni in prossimità di persone e di apparati elettronici.
 

Inoltre la tecnologia AGM risulta indicata sia per applicazioni nelle quali è richiesta una corrente di spunto elevata (es. avviamento motore) sia per quelle in cui la batteria è sottoposta a cicli di carica-scarica (es. servizi di bordo) rappresentando un'eccellente prodotto “doppio uso”.

Infine come per la tecnologia Gel, gli accumulatori in AGM sono sensibili al processo di carica che se effettuato in modo non conforme a quanto suggerito dal produttore, in particolare nei livelli di tensione di ricarica, può danneggiare irreparabilmente le caratteristiche chimiche dell’elettrolita e portare ad un fine-vita prematuro. 

 

Alfredo Imparato

www.nauticareport.it

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